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Australia

Phillip Island

Sveglia di buon ora per la 125 ma è tutto ripagato… La gara è bagnata e questo inviterebbe a tornare a letto ma è il penultimo gp e per prevenire l’astinenza facciamo scorta finché possiamo!
La gara parte con Perugini e Rolling Stoner subito veloci a fare il vuoto. Bastano però pochi giri che Rolling si esibisce nel suo famoso repertorio di cadute. Intanto tornano su bene le due KTM ad un ottimo passo ma quando è settimo Kallio imita Stoner e il Loca va a caccia del gruppetto che insegue a 5 secondi Perugini. Appena arriva nelle posizioni importanti anche il Loca decide di saggiare l’asfalto! Ma la vera bomba arriva da dietro… I due piloti, Ballerini (partito con il ventitreesimo tempo) e Azuma, del team Ajo motorsports gommati bridgestone raggiungono il gruppetto e con un passo incredibile si mettono alla caccia dell’etrusco (Perugini n.d.r.) che inizia a segnare un po’ il passo. Lo raggiungono ma tiene duro agli attacchi dell’indiavolato toscano Ballerini che dopo una bella battaglia riesce a passarlo. Perugini pensa di avere tutto il gruppetto dietro quindi tentando di resistere ad Azuma finisce sdraiato anche lui mandando all’aria un bel podio che non guasta mai! E così vince la sua prima gara a 30 anni il Ballero incitato da tutto il circus della 125, Perugini compreso, essendo un pilota che desta simpatia e che fino ad oggi ha sempre lottato con i denti per trovare una sella!
Complimenti a Ballero per la manetta e per la simpatia!

La 250 offre poco spettacolo se non per un Rolfo che ci mette sempre del suo! La battaglia finisce ben presto quando Roby nel primo giro allunga su tutti con tempi che nessuno è in grado di eguagliare. La partenza è perfetta e così la lotta per la prima posizione finisce troppo presto. Poggiali ed Elias sono a lottare nelle retrovie a causa del poco feeling con l’asfalto bagnato. Secondo si piazza West che coglie un gran risultato davanti al pubblico amico. Un po’ di battaglia si vede per la terza piazza quando De Puniet e Nieto iniziano a darsi battaglia. Lo spettacolo finisce presto perché il francese vola appena si fa prendere dall’impressione che l’asfalto abbia iniziato a tenere.
Così Rolfo riapre un mondiale che sembrava ormai chiuso anche se a Valencia sarà durissima battere Poggiali.
Ne vedremo delle belle!


Partiamo da un dato di fatto: 15 secondi rifilati da rossi a capirossi, 22 ad hayden ( primo delle altre honda ) una dimostrazione di forza impressionante che conferma l’ipotesi che in parecchie gare rossi abbia giocato al gatto col topo e che mette in seria difficoltà l’HRC…. L’unica a sapere se e quanto la moto di rossi sia diversa dalle altre honda!
La gara parte in maniera spettaccolare con Bayliss subito in testa e dietro di lui un gruppo folto di combattenti con il coltello fra i denti: gibernau, melandri, capirossi, hayden, rossi, biaggi, ukawa. I sorpassi si sprecano e i più aggueriti appaiono melandri e hayden ( il quale per bene due volte ripassa il compagno di squadra che sta tentando di risalire posizioni ). L’italiano però si trova incolpevole protagonista della spaventosa caduta di bayliss il quale per evitare il contatto con la moto di melandri al primo tornantino mette la ruota nella ghiaia e perde il controllo della moto, per fortuna le sue condizioni non sono preoccupanti, dispiace però non averlo visto in azione sulla sua pista, l’ipotesi di due ducati sul podio era molto fondata. La caduta di bayliss provoca nell’ordine: un dritto di biaggi che colpito dai sassi tirati su dalla moto dell’austrialiano cade e riparte ultimo e ormai fuori gara, un numero impressionante di sassi in quella curva che nessuno pensa minimamente di togliere, il sorpasso con bandiere gialle di rossi su melandri.

E qui ci sono da dire due cose:
1) le bandiere paiono messe male, ma soprattutto quando si è in bagare con moto da 300 all’ora se si è deciso di sorpassare un pilota non si può modificare la propria traiettoria cosi all’acqua di rose….
2) questa nuova regola di penalità in corsa mi pare peggio di prima, innesca confusione oltre al fatto che 10 secondi tolti sul tempo finale eliminano un sacco di guai a chi li subisce visto che non deve sorpassare tutti quelli che in realtà in quel momento gli stanno davanti.

La gara si anima nelle retrovie, dove hayden, che non ha ancora il passo di rossi, si esalta nei duelli corpo a corpo esibendosi in innumerevoli sorpassi e qualche errore; capirossi riesce a districarsi da questo gruppo di assatanati e ad imporre il suo ritmo lasciandoseli indietro, la sua ducati è tornata la più veloce del lotto e in una pista dove già quest’inverno avevano provato tutto va per il meglio. Melandri protagonista fino a quel punto decide che non vuol farsi scappare loris… e dopo tre curve è in terra con una spalla lussata ( e addio valencia ) c’è poco da fare cade troppo, cosi si rischia solo di farsi male ( come spesso gli è accaduto ) oltre al fatto che la sua classifica è proprio brutta!
Rimangono hayden, gibernau, ukawa e checa a darsele di santa ragione con checa che poi andrà lungo rovinando tutto… alla fine la grinta dell’americano ha la meglio su gibernau e cosi raggiunge il suo primo podio vero.. complimenti cresce alla svelta, non cade mai e lotta come un mastino; in prospettiva può essere un gran bell’osso duro!
Dietro arrivano poi jacque e nakano, con un piccolo segnale di miglioramento della suzuki ( nuovo scarico e nuova gestione elettronica del motore ) che piazza roberts nono e della kawasaki protagonista in prova grazie alla voglia di fare di un McCoy voglioso di trovarsi una buona moto; trovo invece francamente ridicole le ultime prestazioni dell’aprilia, l’anno scorso qualche miglioramento ci fu… quest’anno ogni gara è peggio della precedente.. quanti soldi buttati!


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