"Nella sola provincia di Milano sono immatricolate 181 mila moto e 500 mila motorini: se le corsie preferenziali venissero aperte alle due ruote, avremmo strade solo per motocicli con gli autobus in coda". Lo ha detto l'assessore al Traffico Giorgio Goggi in consiglio comunale a Milano per spiegare il rinnovato no della giunta all'apertura indiscriminata delle corsie alle moto. "E' intenzione della giunta - ha spiegato l'assessore - potenziare i parcheggi per motocicli, cosa che già stiamo facendo, e verificare quali altre corsie preferenziali oltre alle cinque già aperte potrebbero essere autorizzate al transito dei motocicli in tutta sicurezza". "A Milano - ha detto ancora - è possibile andare dappertutto anche senza circolare nelle corsie preferenziali" e poi "ci sono problemi di sicurezza: nella gran parte delle corsie non ci sono misure tali da consentire il transito contemporaneo del mezzo pubblico e del motociclo senza rischio di incidenti". Infine "le corsie servono per fluidificare il traffico dei mezzi pubblici". Sono stati respinti gli emendamenti del consigliere Manfredi Palmeri (Fi) sul "transito di moto e motocicli nelle isole ambientali" e di Milko Pennisi (Fi) "sulla permeabilità degli spicchi per l'attraversamento del centro storico" nelle ore notturne (dalle 23 alle 6).
