Si sono conclusi al Mugello i due giorni di test che hanno visto il debutto assoluto di Troy Bayliss sulla Ducati Desmosedici MotoGP e di Neil Hodgson sulla nuova Ducati 999 Superbike. Una leggera pioggia ha disturbato il lavoro dei tecnici Ducati Corse, ciononostante il programma di lavoro sia per la MotoGP sia per la SBK è stato portato a termine. Dopo la prima presa di contatto con la Desmosedici, Troy (che farà coppia con Loris Capirossi il prossimo anno nel campionato MotoGP) ha potuto completare 30 giri del circuito toscano, dichiarandosi contentissimo di far parte di un progetto così importante per la casa di Borgo Panigale e di poter essere parte attiva nella definizione di una moto completamente nuova.
"Sono felicissimo di far parte di questo nuovo programma Ducati - ha dichiarato il pilota australiano - sappiamo tutti che ci rimane ancora tanto lavoro da completare prima che possiamo dirci pronti per la battaglia in MotoGP, però le mie prime impressioni sulla Desmosedici sono decisamente positive. La potenza è molto buona e si riesce a sfruttarla non solo nel lungo rettilineo davanti ai box, ma anche nelle parti guidate del circuito. Questi due giorni sono stati davvero stimolanti e abbiamo fatto progressi notevoli. La moto è velocissima ed è molto più leggera della Superbike, ma questo non mi spaventa affatto". "Sto prendendo confidenza con le derapate in uscita di curva... sono davvero divertenti. Sono felice di poter sviluppare fin dall'inizio la Desmosedici. E' un lavoro nuovo per me ed è davvero molto stimolante. Abbiamo davanti sei mesi di test in tutto il mondo: sarà un inverno impegnativo, ma... non vedo l'ora di essere di nuovo in pista".
Anche Neil Hodgson ha continuato lo sviluppo della versione Superbike della nuova Ducati 999, la moto che avrà il compito di sostituire la gloriosa 998, con la quale quest'anno la Casa Bolognese ha vinto l'undicesimo titolo costruttori nel campionato riservato alle moto derivate dalla serie. Il pilota britannico nel corso della giornata ha inanellato 45 giri, cercando soprattutto di prendere confidenza con una moto sostanzialmente diversa dalla 998 F01 del team satellite HM Plant Ducati, con la quale è arrivato terzo nel Mondiale Superbike di quest'anno. "La 999 Superbike è molto diversa dalla 998 con cui ho corso fino alla gara di Imola", ha commentato Neil. "Il motore è più potente e il forcellone posteriore bibraccio rende l'inserimento in curva più preciso. La 999 ha sicuramente un ottimo potenziale e parecchio margine di miglioramento, per cui sono certo che nelle prossime sessioni di prova riusciremo a far diventare fantastica una moto già nata bene."
Le prossime uscite di Troy Bayliss e Neil Hodgson con le loro nuove moto sono previste sul circuito di Valencia il 22 e 23 ottobre. Il circuito spagnolo è sicuramente ideale per lo sviluppo della Desmosedici e della 999 Superbike, essendo inserito sia nel calendario del campionato MotoGP che in quello Superbike.
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