Siamo ormai all'undicesima prova del mondiale sul circuito dell'estoril. Con il fuso orario alle 12.15 siamo già davanti alla Tv per gustarci la classe 125. Partenza e subito un patatrac con la caduta di Ui appena passato alla gilera dopo un girotondo delle selle che ha visto l'esonero di Mike Di Meglio, il campione del mondo Vincent salire sulla moto di Ui il quale ha ritrovato il posto sulla sua vecchia moto schierata ufficiosamente dall'ex squadra di Di Meglio. La caduta apparentemente banale richiede l'intervento dell'ambulanza e conseguenti bandiere rosse; gara ritardata di 30 minuti. Al secondo via nonostante il tempone in prova De Angelis non ha margine per staccare il folto gruppo (pare abbia avuto grossi problemi al freno) con Barbera, Nieto, Pedrosa, Dovizioso, Lorenzo, Vincent, Luthi e Perugini, mentre Cecchinello scivola nel primo giro coinvolgendo Borsoi alla miglior qualifica dell'anno. Impossibile ricordare tutti i sorpassi ma ben presto il gruppo si sfoltisce restando in quattro; Perugini infatti accusa lo spegnimento del motore in ingresso curva, andando a colpire Dovizioso che resta in piedi ma è costretto ad una scampagnata nell'erba. Nieto e Barbera sembrano avere qualcosa in più mentre De Angelis cerca di rintuzzare gli attacchi di Pedrosa il quale si trova ben presto in una posizione privilegiata essendo fuori per noie meccaniche i principali avversari per il titolo, Perugini e Jenkner. All'ultimo avvincente giro Nieto e Barbera si contendono la prima posizione, ma il traguardo è molto lontano dall'uscita della curva e così Pablo Nieto con un ultima curva magistrale rosicchia il vantaggio al compagno di squadra e riporta un Nieto originale sul gradino più alto del podio sotto gli occhi lucidi di papà Angel.
La 250 è anch'essa molto viva con 5 piloti a lottare per più di metà gara: Porto, Elias, Rolfo, De Puniet e Poggiali. Porto cerca di prendere il largo ma le honda non hanno motore per sperare contro le aprilia. Così Rolfo ci regala qualche gran numero per passare De Puniet mentre Poggiali resta sornione in terza posizione; troppo sornione perché quando Elias prende la testa e inizia a spingere nessuno riesce ad andargli dietro. La prima posizione è ormai assegnata, troppo alto il ritmo dello spagnolo. Così inizia una gran bella sfida con un Rolfo molto aggressivo e un Poggiali non da meno. De Puniet perde il passo, mentre Porto riesce solo a mettersi in coda al sammarinese e al torinese. Roby passa Manuel ma non ce la fa a staccarlo, troppo veloci le aprilia. Così nell'ultimo giro Poggiali riagguanta con i denti la seconda posizione mentre al famoso "cavatappino" Porto tenta un sorpasso impossibile ai danni di Rolfo, lo sperona in piena carena e per miracolo l'italiano resta in piedi mentre l'argentino cade, ma riuscirà a ripartire e finire quinto. Alla fine perciò andranno sul podio Elias, Poggiali, De Puniet con Rolfo quarto e Porto quinto. A questo punto vanno spese due parole per il povero Rolfo, che nonostante sia stato scaraventato giù dal podio ha sdrammatizzato il tutto senza lasciarsi andare a facili isterismi contro il suo avversario e compagno di marca. Con un sorriso e tanta onestà ha catalogato il tutto come un normale incidente a fine gara quando si lotta per il podio! Grande! Voto 10 a Rolfo per la classe sportiva signorilità! Un altro Nieto è stato il protagonista della 250, ma in negativo. Fonsi è solo l'ombra di se stesso e ha concluso in una misera nona posizione staccato anni luce dal compagno di squadra nonché vincitore della gara. Voto 2… di stima!
E finalmente siamo alla Motogp… oggi come ogni gp ormai se ne vedranno delle belle con una stratosferica pole di Capirex e la ducati; ma visto il passo nelle prove contro Rossi oggi c'è ben poco da fare!!! E' andato a 3 decimi dalla pole senza usare le gomme da tempo, ha inanellato 5 o 6 giri consecutivi sul passo di 38 alto e 39 basso. All'avvio tengono le posizioni, con Rossi scavalcato da Gibernau mentre Biaggi con una gomma un po' più tenera si sbarazza in fretta di Capirossi e tenta la fuga. Vale accecato dal giallo al comando si libera subito di Gibernau e Capirex quando il romano ha già guadagnato un secondino abbondate. In un giro colma il gap e si mette dietro a studiare il suo rivale, mentre Gibernau e Capirossi restano ad un secondo di distacco. I giri si sprecano ma il terzo e quarto restano più o meno sempre allo stesso distacco. Capirossi arriva lungo, Gibernau lo passa, mentre Vale sente che il ritmo si sta facendo blando e teme il riaggancio dello spagnolo e qui compie il suo capolavoro: passa Max alla staccata del rettilineo e in un giro gli rifila un secondo e qualche spicciolo, sparandogli anche una bella derapata sotto gli occhi. Giro stratosferico e la gara ormai è sua. Intanto dietro la lotta tra Gibernau e Capirossi si fa sempre più ferrata e dietro ancora Melandri mostra i denti a Bayliss e Ukawa. Alla fine risulterà la prima Yamaha in settima posizione, ma almeno ha dato segni di risveglio. Nell'ultimo giro Capirossi si rifà sotto a Gibernau, ma una scavallata di troppo lo distanzia. Sembra fatta ma il cuore di Loris è inesauribile così come il motore della desmosedici. Come nella 125 Loris affronta l'ultimo curvone "a fuoco" esce come un missile e grazie anche alla strepitosa accelerazione del desmosedici sorpassa di una moto Gibernau sverniciandolo sotto gli occhi dei massimi responsabili HRC e concludendo terzo si porta a casa un bel po' di adesivi telefonica movistar staccati dalla moto dello spagnolo! Incredibile!!!! Così un altro podio tutto tricolore in motogp… ora ci stiamo abituando troppo bene! Nel dopogara le solite interviste, il solito Max! Dopo aver detto che Vale andava troppo ha chiuso l'intervista con la solita stoccata alla Biaggi: "beh la mia moto ha qualcosa in meno"…gne gne! Voto 10 a Vale… oggi era un UFO per tutti. A Biaggi darei 8 per la gara e 2 per la dichiarazione; media: 5! Un bel 7 a Melandri e 10 alla Ducati. E ora tutti oltreoceano… iniziate a comprare le sveglie! By ed il polso
Ormai a tutti i gp ci sono aggiornamenti più o meno marcati, non più come si faceva “prima” un paccheto di aggiornamento a metà stagione. Segno che la ricerca e lo sviluppo in motogp stanno assumendo proporzioni notevoli…. era quello che si voleva anche se costa! Partiamo dalla honda che ha portato per il solo rossi una ennesima varienta di scarichi, silenziati rispetto ai tromboncini. Tromboncini che sono stati dati anche a biaggi e che cmq rossi ha usato in gara; facendo il punto sugli scarichi sono ben 4 quelli usati dalla honda quest’anno: gli scarichi delle moto private ( che usano ancora tamada e kyionari ), gli scarichi della moto ufficiale di inizio anno ( che usa ancora ukawa ), gli scarichi a tromboncino ( che usano gibernau, biaggi, hayden e su una moto rossi ) e gli scarichi a tromboncino silenziati ( sulla restante moto di rossi )….. solo gestire tutti questi tipi di scarichi non è un problema logistico da poco! Il fantomatico ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico non è dato di sapere se lo ha solo rossi ( come pare ) e soprattutto se sia usato in gara. La ducati dal canto suo ha fatto esordire in gara la nuova forcella ohlins da 50 mm, montata però solo sulla moto di capirossi. Bayliss infatti, non avendola potuta provare nei test di brno ( per una sua caduta ) ha preferito andare sul sicuro, concendendo la propria forcella maggiorata a capirossi che ha cosi potuto avere due moto uguali. Il principale giovamento di questo particolare sembra sia il miglior sostegno in frenata. La yamaha ha in pratica rifatto il motore cambiando testata ( il cuore dei 4 tempi ), airbox e scarico. Le prestazioni velocistiche sono ora all’altezza della honda ma i risultati di oggi fanno ancora vedere che ci strada c’è ne da fare tanta Nuovo scarico anche per la suzuki ( estori: la gara degli scarichi?! ) , che rinuncia al tromboncino per uno scarico simil-di serie della yoshimura. Venerdi sembrava che le cose fossero migliorate, ma la gara ha rimesso tutto o quasi come prima. In casa aprilia nessuna novita di rilievo, anche visto che la confusione pare sia già abbastanza! Sulla kawasaki invece è impossibile dire quante e quali novità ci sono, guardando le foto infatti non c’è una moto uguale all’altra: forcelloni e telai cambiano con la rapidità del vento ( e ad estoril tira forte! ) By superpicci