Sono passate due settimane ma dopo la sbornia di adrenalina della gara di welkom non ce ne siamo accorti ed eccoci subito nella calda Spagna per il secondo appuntamento della stagione. Purtroppo stavolta a Jerez non c’è il sole e una pioggia battente allaga la pista. Parte la 125 con un giovane diciassettenne italiano Marco Simoncelli in Pole. A scattare subito al comando è la ktm di Casey Stoner seguito da Locatelli, Dovizioso, Kallio e Barbera. Stoner ha una marcia in più e allunga subito sugli inseguitori mentre già nei primi giri si vede la Malaguti di Talmacsi addirittura arrivare in seconda posizione prima di essere riassorbito. Neanche l’esperto Locatelli riesce a tenere il passo dei primi e in poco tempo retrocede nelle posizioni di rincalzo, mentre Kallio scivola e Dovizioso tiene duro. Ma le condizioni della pista cambiano e inizia a farsi largo Simoncelli insieme al suo compagno di squadra Jenkner. Di Meglio inizia a spingere e risalire a ridosso del podio ma ben presto finisce anche lui nella ghiaia. Simoncelli tiene duro mentre il tedesco compagno di squadra si esibisce ben presto in un numero da rodeo che lo riporta con i piedi per terra. Spunta intanto dalle retrovie il giovanissimo Mattia Pasini che però quando inizia ad assaporare le posizioni di vertice scivola nel tornantino che precede il traguardo. Ma mentre Barbera e Jenkner lottano per salire sul podio ecco la sorpresa: Stoner non smentisce il suo soprannome (Rolling n.d.r.) e a 3 giri dalla fine scivola affrontando un doppiaggio. Dobbiamo però dire che le condizioni della pista in quel punto erano davvero difficili e benché potesse amministrare, visto il vantaggio, quelle cadute su una pista letteralmente allagata sono dietro l’angolo; il giovane australiano non demorde torna in sella e riesce a chiudere quinto. E così assistiamo alla grande vittoria di Marco Simoncelli, un po’ goffo per la sua statura ma efficacissimo in pista. Ha corso una gran gara dimostrando una intelligenza e un’esperienza rare per un ragazzino così giovane regalando a noi italiani la prima vittoria del giorno. Completano il podio Jenkner e Barbera, mentre Dovizioso è quarto davanti a Stoner, Ballerini che si conferma pilota da bagnato. Gli altri italiani: ottavo Locatelli, decimo Giansanti, dodicesimo Corsi, tredicesimo Lai; fuori dai punti Borsoi caduto e poi rientrato quando stava iniziando a spingere e nelle retrovie Perugini, Manna e Angeloni.
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250
La 250 invece non offre molti spunti né molto spettacolo. La gara inizia nel diluvio e il solito Roberto Rolfo “rain man” cerca subito di farsi il varco per fuggire. Lo inseguono subito Pedrosa, Aoyama e De Puniet. Il giapponese sembra in palla ma ben presto si sdraia perché Rolfo è troppo veloce per tutti. Ben presto il suo compagno di squadra Pedrosa lo raggiunge ai box. Intanto il torinese della honda continua con un ritmo impressionante e porta subito a quasi dieci secondi il suo vantaggio con una serie di giri a cui nessuno può tenere testa. E qui possiamo prendere uno spunto: Roby è forse il miglior pilota da bagnato della 250 e forse è anche vero che la sua honda è un po’ troppo piccola e quando la pista livella le moto lui è sempre lì davanti. Ci piacerebbe vederlo su una moto a sua misura. Complimenti a Rolfo ha fatto una gara velocissima e senza una sbavatura. Soprattutto considerando che il suo compagno di squadra e coriaceo Elias è arrivato quasi doppiato. Per il resto la gara ha offerto solo qualche caduta e il solito Nieto con i soliti colpi di carena questa volta ai danni di West che lo porta al terzo posto dietro a De Puniet. Deangelis finisce sesto mentre il suo “connazionale” Poggiali scivola subito nelle prime curve e poi nell’intervista si dà fin troppe colpe per l’accaduto. Pazienza, in gare così sono cose che possono accadere.
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Motogp
Piove a dirotto e lo squalo gibernau si scatena, vince e balza in testa alla classifica ed è una grande notizia: da quando esiste la motogp c’era stato un unico leader in classifica generale….. Altra bella prova di biaggi che arriva ancora una volta secondo, sicuramente un po meno aggressivo della scorsa gara ma il bagnato non è mai stato il suo forte anche sella sua guida pulita lo aiuta. Deve però cominciare a vincere. Si fa rivedere barros un altro che sul bagnato è sempre andato bene e chiude un podio tutto honda. Arriva 4 rossi, con un paio di rischi presi e mai veramente in mostra… è primo delle yamaha anche grazie al volo di melandri che ad otto giri dalla fine, mentre era terzo, cade. Non me la sento di accusarlo visto che sul bagnato cadere è un attimo ma melandri continua a fare due tipi di gare: o nelle retrovie per prendere qualche punto o protagonista ma mai fino al traguardo…. Dietro rossi arriva hayden che dopo le gare bagnate disastrose dell’anno scorso mostra certamente grandi miglioramenti, ricordiamolo in america con la pioggia non si corre. Poi checa e edwards…. E le ducati? Bayliss cade mentre, girando un secondo più forte di gibernau, tenta di portarsi fra i primi buttando via una ghiotta occasione; Capirossi va prima fuori per evitare xaus che cade ( 4 carene distrutte in 3 giorni… ) poi fa un altro dritto e chiude al 12 posto. Hodgson infine autore di una gara intelligente e guardinga mentre era 7° viene appiedato dalla sua desmosedici 03. Vorrei sottolineare che a welkom le due desmosedici 03 si erano ritirate per inconvenienti e non per cadute, con quella di oggi fanno già tre ritiri…. Periodo veramente nero per la casa italiana Grande gara di Fabrizio che arriva 10 dopo un dritto… con una moto che farebbe fatica a piazzarsi in sbk non gli si può fare dei grandi complimenti… qualcuno lo noterà di sicuro! Altra brutta gara per le aprilia ritirate entrambe… vedremo sull’asciutto come va questo nuovo motore Infine una battuta su edwards: alla fine della gara è praticamente svenuto per il freddo… ha corso senza tutina impermeabile… ma perché non se l’è messa????