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Aprilia RST Futura 1000
La moto per il Touring
Non ho mai amato le moto"grosse" ed ho sempre pensato che per fare turismo in Moto nulla fosse meglio di una svelta enduro bicilindrica di media cilindrata. Da oggi, tutti i miei riferimenti e le mie convinzioni fatte di centinaia di migliaia di kilometri in sella sono andate a farsi benedire, ho provato la RST Futura 1000.
Come è fatta. La Moto è grossa ed imponente anche se nella nuova colorazione grigio Dust è molto più filante di quella dell'anno passato, le forme risultano più armonizzate soprattutto quando si hanno sù le borse originali. Gli specchi retrovisori che integrano le frecce sembrano le antenne di un insetto ma svolgono egregiamente il loro servizio rendendo sempre le immagini ferme e nitide anche viaggiando a velocità "extra codice", il completissimo cruscotto poi ci tiene informati di tutto quello che ci serve per gestire al meglio il nostro viaggio compreso il voltmetro utilissimo nei mesi invernali. Il pomello di registro del precarico posteriore è comodissimo e morbido nell'azionamento, passare da una configurazione per il solo pilota a quella a pieno carico + passeggero è questione di 1 minuto e si evitano i contorsionismi tipici delle ghiere che equipaggiavano le vecchie Touring.
Le borse rigide originali, sviluppate insieme alla Moto in galleria del vento, rendono migliore l'estetica della moto che appare quasi sgraziata
senza ma credo che questo accessorio sia d'obbligo per chi acquista la Futura. Molto comoda sempre per i viaggi invernali quando si usano le giacche termiche o per ricaricare i cellulari, la presa di corrente sul lato sx della moto vicino al pomello del precarico.
Di facile azionamento senza particolari sforzi il cavalletto centrale
permette un posteggio sicuro anche quando si trasporti un bagaglio consistente e su terreni accidentati, tende soltanto un pò allo sfregamento nelle pieghe più accentuate sul lato destro ma si viaggia davvero forte a quel punto, il passeggero non vi ci lascerebbe arrivare! Come va.La Futura si sente, guidandola, che è stata progettata e sviluppata da appassionati che vanno in moto. Non è la RSV che concede poco spazio ai compromessi per donare una guida impagabile in pista, la Futura invece è un cocktail di raffinatezze che danno come risultato il piacere di viaggiare in Moto anche su lunghe percorrenze o su strade strette e tortuose.
Per ottenre questo abbiamo; un telaio derivato da quello dellaRSV abbinato a sospensioni decisamente più "soft", un motore sempre derivato da quello della RSV ma con
un carattere nettamente più docile e fruibile, soprattutto ai bassi regimi la spinta in avanti non è così decisa e poderosa come sulla RSV ma anzi arriva in maniera molto più fluida aiutando di molto il compito del pilota che così non viene mai messo in crisi. I rapporti della trasmissione sono scelti con cura privilegiando una Terza tuttofare che vi permetterà di gironzolare in città a 40 all'ora come di affrontare un percorso di montagna, con le sue incognite, semplicemente dimenticandovi dell'uso del cambio. I freni sono pari pari quelli della RSV mod.2000 molto più adatti all'uso turistico che l'impianto Triple Bridge Brembo delle ultime versioni, gli spazi d'arresto sono contenutissimi e la modulabilità è più che soddisfacente soprattutto al posteriore dove non si arriva mai al bloccaggio della ruota. La sella è ben raccordata alle fiancatine soprattutto nella zona anteriore permettendo agevoli spostamenti per la guida di "corpo" decisamente redditizia quando si decide di divertirsi un pò sui tratti con curve da raccordare. I manubri alla giusta altezza e le pedane ben centrate danno l'assoluta padronanza del mezzo ,una corretta posizione della schiena e consentono un grande comfort di marcia, io l'ho guidata per due ore senza il minimo indolenzimento alle mani od agli arti inferiori. La cosa più incredibile di questa moto è l'equilibrio dinamico che sfoggia con estrema naturalezza soprattutto sui tornanti, qui il mezzo si dimostra di una efficacia mai provata prima, è sufficente chiudere il gas ed inserire


l'avantreno sulla traiettoria giusta , riaprendo la manopola la moto esce da sola dalla curva senza sottosterzare e senza strappi anhe se si procede a 30 all'ora. Anche le manovre da fermo non sono mai impegnative e si riesce a girarsi e fare una inversione ad "U" su una stradina di montagna senza il bisogno di poggiare i piedi a terra, basta girare il manubrio e tenere in tiro il motore che la Futura è subito pronta ed ubbidiente. Il raggio di sterzo è contenuto e questa è una qualità non da poco per una Moto progettata per i viaggi, quando si è in vacanza non si sa mai che tipo di stradine o sentieri si vadano a scovare! Alle alte velocità il telaio e la buona qualità delle sospensioni fanno della Futura un'ottima macinatrice di kilometri senza innescare alcun pendolio od ondeggiamento, anche su fondo sconnesso, sembra sempre tenere un'andatura nettamente più lenta di quella che poi il tachimetro mostra inesorabile, inoltre la grande protezione aerodinamica del cupolino contribuisce a questa sensazione togliendo qualunque rumore di vortici dal casco del pilota. In sostanza con la APRILIA RST Futura 1000 abbiamo un ottimo prodotto con doti ciclistiche non usuali per il segmento "Touring", una maneggevolezza ai vertici assoluti, il motore addirittura esuberante ma agevomente dominabile anche dal pilota meno esperto, freni da supersportiva, confort e duttilità da Scooterone.

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