Eravamo andati per riprendere la Rsv del Tommy, dopo il tagliando, ma un piccolo inconveniente ci forzò a restare a mangiare in loco. È così che è cominciato un tranquillo sabato da paura, ormai tardi (erano l’una) ci decidemmo ad andare a “sgranare” un boccone prima del ritiro del mezzo, e quindi ci lasciammo guidare dal nostro olfatto…un odorino favoloso ci attrae come una calamita, fino alla porta rustica di un ristorante…. Tommy subito mi dice: Cincio ma questo odorino…non verrà mica dallo “snak bar qui di fronte?” Io rispondo: Tommy sei il solito malfidato!!!! Entrammo tranquilli nel locale, una voce con accento del luogo ci invita cortesemente ad accomodarci: Metteteve qui…o lì…o là…insomma in do ve pare. Ci sediamo in una posizione strategica, lontano da quei tre ceffi attovagliolati, dall’aria spazzatutto. Nell’attesa cominciamo a dare uno sguardo al locale, ci colpisce mooolto il lampadario …….ma anche il nuovissimo sistema brevettato, per tenere in piano perfetto i tavolini, non credevo si potesse arrivare a tanta tecnologia, solo per un tavolino traballante…scomodare la NASA per questo sistema era un po’ troppo eccessivo….un paio di pezzi di piatto rotto sono quello che fa al caso Intanto le nostre orecchie sono rintronate dai discorsi dell’Orcomammone e consorte, che scambiano ricordi di vita vissuta trà i tavoli di ristoranti, naturalmente i tre dell’ave MANGIA rivendicano la proprietà di una trattoria di lusso che ha “vita” intorno Roma, l’Oste dal canto suo non volendosi sentire da meno inalbera vari ricordi sulla scuola alberghiere da lui frequentata in Svizzera, e che i giovani d’oggi non si fanno più il “mazzo” come una volta(e qui mi ci scappa da ridere…ma forte pero’ è!). Intanto il nostro corpino gracile si lamenta con dei gorgoglii degni di Pavarotti… Arriva l’Oste: Immaginate un signore sulla sessantina vestito da cameriere con tanto di tovagliolo sull’avambraccio: I signori vogliono acqua liscia o gasata? Noi:liscia prego… L’Oste:vi porto spaghettini al persico, fresco fresco… Noi: certamente, siamo al Lago, cosa pretendere di più? L’Oste: da bere vino rosso? E qui ci scappò da ridere al solo pensare alla scuola alberghiera di Losanna frequentata con tanta passione…. NO, grazie, vino bianco Intanto i tre del tavolo”stroncaseggiole”(saranno stati 4 quintali in tre), con mani e bocca unta fino alle orecchie continuano nell’intento di battere il record di cazzate dette a bocca piena…. Arriva l’acqua ed il vino……..immaginate l’oste di prima che con il suo tovagliolo all’avambraccio vi versa un bel bicchiere di vino prendendo la brocca dall’orlo…..mi domando….ma il manico? Tommy dice:ma…le mani dentro magari……è? Io prendo l’acqua….salute…guardandola bene mi sembra una vecchia 500d del 1974 riposta in un fienile… Arriva lo spaghettino al persico, intanto noto che ho imparato il saper fare del galateo e mi verso un bel bicchiere di vino alla “OSTE”. Tommy del canto suo da intenditore di vino mi fa vedere il sistema di “stappo” del vinello degustato fin ora….
Ben presto ci accorgiamo che se fossero stati spaghetini al “Surimi” sarebbero stati speciali, peccato quei piccoli pezzetti di persico in mezzo… Inutile dilungarsi nella descrizione del trio “ave FORCHETTA”…il nostro dubbio era solo quello che non fossero riusciti ad alzarsi…. Arriva il secondo, finalmente del PERSICO, ma ci sembrava un po’ strano che fose tutto regolare….infatti quelli che dovevano essere fiori fritti sembravano un po’ strani….infatti erano ZUCCHE!!!! Mah………o l’oste è briaco o qui non ci siamo…. Insomma solo il conto ci ha stupidito…quello era di qualità, e che qualita’! Mah se l’acqua Fonte Tvllia(con stemma una foglia di vite) fosse stata presentata meglio…. Se gli spaghetti al persico fossero stati al surimi…. Se il vino fosse stato dichiaratamente “vino Ronco, come appena imbottigliato”….. Se i fiori fossero stati dichiaratamente zucche e non di zucca…… Se il lampadario fosse stato una rivenditoria di lampadoni….. Se se se se….dice il Tommy, ma se sera andati allo snak bar?…