E’ il primo pomeriggio del 24 Aprile. Saranno le tre meno un quarto o giù di li…sono a casa e sto aspettando Ed per i test. Di cosa? Ma della telecamera no!!! In questi giorni abbiamo lavorato ad un supporto per montare la mia telecamera sul cupolino del gixxer di Ed, in modo da fare delle riprese. Ma il tempo e sempre stato implacabile questi giorni…ieri sarebbe dovuto essere il gran giorno ma giove pluvio non ha voluto e così abbiamo rimandato! Sto preparandomi e sento i cani del vicino abbaiare: il polso è arrivato. Scendo lui incontro…afferro di corsa il telecomando del cancello e vado in garage a prendere l’attrezzatura ed il mio casco. Lo indosso e mi accingo a salire in moto…: ” Paolo…da quanto tempo non mi vedevi con sto coso in testa?” e lui “boh…saranno 6-7 anni!” Salgo in moto, non senza qualche difficoltà e partiamo! Erano 5 anni che non salivo su di una moto…neanche come passeggero. Confesso di aver provato un’intima emozione. Ed sa che quando sono seduto sul sellino posteriore me la faccio addosso e quindi si comporta da grande padrone di casa evitando qualsiasi manovra possa…esaltarmi! A volte non sembra passato tanto tempo da quando andavamo in giro con il 550 entrambi a ginocchio di fuori, ma ad occhio e croce sono passati almeno 10 anni! Imbocchiamo la superstrada ed in poco tempo siamo al percorso dei test! Allora smontiamo il retrovisore destro e montiamo la telecamera…si parte! Io rimango ad aspettare che Ed faccia la salita su quello che è il mio percorso…ritorno indietro nel tempo e mi pervade una sorta di malinconia a pensare che una volta sarei stato con Ed a battagliare invece di stare seduto su di un muretto ad attendere il suo ritorno, ma un tiepido sole riscalda il mio bomber nero e mi riporta a più lieti pensieri. Al ritorno di Paolo riguardiamo la ripresa e sebbene ci sia qualche vibrazione non è male! Decidiamo allora di cambiare percorso e di portarci sul suo test track…la cava!!! Stessa trafila : Ed che parte…pennetta e via lontano dallo sguardo. Sento il riecheggiare del rombo del gsx nella vallata e sono contento…no sono euforico! Quando Ed torna lo faccio spostare verso l’ombra per poter meglio guardare le riprese. Il risultato è lo stesso: nel complesso si vede bene!!! A questo punto Paolo mi fa: “ che facciamo Pier?”…”smontiamo tutto e mi fai provare il Gixxer!” Sistemato il tutto il solito briefing…”allora attento che c’è il sole negli occhi e non si vede…la curva è bagnata e la gomma è consumata…” ed io come se non sapessi in che stato d’animo si trovasse il Pollo…” Tranquillo Paolo…voglio solo fare due curve per poter dire di essere tornato in moto!”. Metto in moto, tiro la frizione, innesto la prima…rilascio la frizione delicatamente e la belva con dolcezza si lascia spostare. Finisco la manovra ed è ora di tornare a volare…parto snocciolo in sequenza prima, seconda, terza….non so quante marce ho messo…saranno state dieci - undici…oramai il cervello è saturo di sensazioni ed emozioni…non elabora più nulla! Ad un certo punto eccola lì…la prima curva dopo anni…sono in marcia sciolta e disinvolta e l’affronto in sesta marcia ad una novantina di km/h…nulla in confronto alle velocità a cui la mandria di puledri che ho sotto il sedere, vorrebbe che l’effettuassi…un breve rettifilo ed inizia una sequenza di curve ampie immerse a tratti nel bosco …con quella luce fiabesca che lambisce la visiera del casco…ed allora giù un paio di marce e si incomincia a fare sul serio…il rumore si incupisce…l’erogazione si fa più appuntita e l’adrenalina…beh l’adrenalina ormai scorre a fiotti…il nastro d’asfalto scorre rapidamente sotto di noi ed arriva la prima staccata! Pinzata, curva e manata di gas… ora schizziamo via dalla curva dove con il gpz ho fatto un volo ed un lungo rettilineo si apre davanti a me ed alla “mia” cavalcatura…pelo al guardrail e peliamo anche il gas che è meglio…arriva il curvone secco da seconda a sinistra in cui si stacca a velocità folli e con la moto piegata visto che è preceduto da una più ampia curva sempre dallo stesso lato…pinzo e mi accorgo di essere su di una moto con telaio freni ad un livello di molto superiore al mio vecchio (ma glorioso) gpz…entro ma mi aspettavo qualcosa di più rapido…o forse sono solo io che non ho più la mano a certe cose ma che importa…sono qui per divertirmi non per vincere il TT. Esco di seconda su una serie d’avvallamenti che alleggerirebbero l’avantreno se avessi voglia di spalancare la manetta ma mi accontento di uscirne fuori con brio e…soprattutto tutto intero! Arrivo in paese e svolto…già la malinconia mi assale perché so che tra un po’ tutto sarà finito…tra qualche km riconsegnerò questa magnifica pupa tra le mani del suo ansioso proprietario che tanto ha insistito in passato per farmela provare e che ora sta seduto tutto corrucciato su di un muretto, ansioso di scorgermi all’orizzonte! Grazie Paolo…grazie per avermi regalato quest’emozione…mi sono accorto sai che sorridevi anche tu…ora sto scrivendo con gli occhi lucidi…ma sono convinto che non ero l’unico a provare un’emozione, certo diversa, ma pur sempre un emozione!!! Ma comunque rimane tutto il percorso al contrario da fare…e che diamine…godiamocela! Di nuovo in marcia a sparare le marce e a levarle per non volare di sotto al curvone...e poi il rettifilo a manetta (o quasi) dove ho saggiato le doti in frenata di questa splendida moto…a momenti ho dovuto riaprire il gas per fare la curva…poi il resto ma oramai scorgo la sagoma di Ed in lontananza che mi sta aspettando con la telecamera in mano…mi fermo ed apro la visiera…l’unica cosa che sono riuscito a bofonchiare è stata qualcosa tipo…:” la cosa che più mi ha colpito sono stati i freni…l’ultima volta che ho tirato una staccata mi ci sono voluti 150 metri…”! Ho parcheggiato, sono sceso, mi sono levato il casco e mi sono guardato le mani...tremavano dall’emozione! Mentre mi accingevo a chiudere questa avventura lo sguardo mi è caduto su un particolare insignificante ai più ma per me emblematico, come a ricordarmi che non si trattava di un sogno…i moscerini sul casco!!!