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Il rispetto negato
by Pheld
La mia avventura comincia alle 16:03 sul binario 4 della stazione di Cassino. Un aria rovente, quasi irrespirabile accoglie me e Liquirizia all’uscita della macchina. Santa aria condizionata...quando ci sono 39° ed l’85%di umidità inizia ad essere difficile l’approvvigionamento di ossigeno per il mio neurone. Fatto sta che mi ritrovo proiettato in un’avventura da pazzi per il solo gusto di scendere in pista. Ma si sa...una mente malata partorisce idee malsane...mi ritrovo in viaggio con il seguente leggero bagaglio: 2 tute di pelle (una gentilmente in prestito dal mio sponsor “rolik”...grazie nonno...se non fosse per te...), due paia di stivaletti, due caschi, guanti, saponette e tutto l’occorrente per una notte fuori e vale a dire sacco a pelo accappatoio e chincaglieria varia!
Mi sono spezzato la schiena!!! Vi starete chiedendo il perché di tanta opulenza! Beh...ma è semplice...Ed il polso ci raggiunge da Torino dove ovviamente non ha l’attrezzatura da moto!
Il viaggio scorre tranquillo fino a Bologna (a parte l’aria condizionata che a Firenze ha dato forfait...) dove mi incontro con Fiammata e Stefano,un suo amico, e proseguiamo in macchina. Vista l’ora (le 21:30) si decide di mangiare qualcosina e poi di proseguire alla volta de Adria. Ovviamente i nostri propositi di fare in fretta naufragano in un locale dove abbiamo passato il tempo rompendo le scatole al personale di servizio con assurde richieste del tipo...”avete per caso notizie della nostra cena visto che siamo qui da 2 ore?”. Inutile dire che alla fine siamo riusciti a liberarci pagando il riscatto!!! Usciti dall’autostrada ci inoltriamo negli oscuri meandri del Polesine...terra abbandonata da Dio e dagli uomini...con un navigatore telefonico d’eccezione...Ed il pollo detto “gps”!!! Adiria-autodromo ci accoglie con un’imponente struttura coperta stile ettaro...veramente enorme!!! Da mozzare il fiato...illuminazione a giorno ed un gruppo di zingari accampati vicino ad un uscita d’emergenza....uno è alto e biondo...penso “che strano...assomiglia al Gabber!”! L’accoglienza è festosa come solo può essere quando rivedi persone molto care...Ed, Gabber, Ronnyrica e poi conosco Gill. Domani ci raggiungeranno Last Hero con la Joia e saremo al completo! L’assoluta mancanza di tir ci fa presagire che qualcosa non torna...mah...arriveranno domani!!! Ci si accampa e si dorme...oddio io ed Ed abbiamo spappolato le scatole a gabber fino alle tre!!! Sono stranamente tranquillo...molto strano...temo per l’indomani mattina!!! Mi alzo di soprassalto alle 7:45...cavolo...è tardi...stropiccio gli occhi e capisco il perché tutto taccia...sono le 6:45 cavolo...è presto! Ma Ed è già da un pezzo che fa meditazione zen e allora decido di assecondare questi piloti professionisti...da loro ho solo da imparare...tutti assidui frequentatori di circuiti...”mo andè a cagher!!!” Il paddock inizia ad animarsi...ci avviciniamo al tavolo delle iscrizioni e li scopriamo di dover fare solo tre giri!!! Se uno sguardo potesse uccidere Ora Gabber sarebbe un pluri omicida!!! Io sono nelle sconforto più totale...procediamo alla vestizione ed ad un certo punto vediamo arrivare un pazzo con una smart...é Lastolo con l’incolpevole smanetettona!!!Saluti di rito e ci si avvia al box...le moto sono schierate li...pronte alla mattanza!!! Iniziano i pipponi dei “professionisti...”nooooo...voglio l’rsv...ma daiiii ma che porcherie...i 207...uffa le diablo...ma sto cavolo di manubrio alto...!!! procediamo al briefing...27 secondi netti di spiegazioni...complimenti per la professionalità!!! Ma è tempo di riavviare una moto dopo anni di astinenza...vi confesso che ho esitato un attimo prima di premere il pulsante dell’avviamento. Inutile dire che il pompone non aveva la benché minima intenzione di reggere il minimo finche non si è spenta la scritta “cold” dal display lcd...via frizione prima e si è in moto...siamo i primi in assoluto...siamo solo noi di staccata...gomme fredde mi ripeto...ed inizio a serpeggiare incutendo preoccupazione in fiammata che mi segue...la moto è abbastanza agile...i freni eccellenti...alla fine del rettilineo c’è un tornante a sinistra che immette sul rettifilo più esterno del circuito. Li inizio ad aprire un po’ di più per saggiare la forza del pompone...nulla da eccepire anche le vibrazioni sono ottime. Ovviamente le velocità aumentano ed ora la forza da esercitare sul manubrione per serpeggiare incomincia ad essere cospicua...il rettilineo piega leggermente a destra per poi diventare una curva a sinistra dapprima stretta che poi allarga per chiudere infine sul controrettifilo che termina in una destra stretta...vedo gli stop di chi mi precede avvicinarsi pericolosamente e mi attacco ai freni di colpo...uno stridio di gomma fredda mi invita a diminuire la pressione sulla leva...ora sono un po’ meno timoroso ed incomincio ad aprire con più decisione...la moto mi asseconda bene ma mi fa capire che la devo guidare di forza se voglio metterla in curva con una certa velocità....mi accuccio ed appoggio la terza ma lascio il gas a mezzo rettilineo per non sorpassare chi mi sta davanti come da indicazioni...peccato perché la progressione è esaltante! Comunque arriva il destra della esse fatta ad una velocità ridicola...il sinistra invece è a più ampio raggio e consente di aprire un pochino anche perché non ho voglia di perdere il contatto col gruppo. Un breve rettilineo e di nuovo mi trovo a fare forza sul manubrio per buttarmi dentro ad un curvone da terza...che stabilità gente...è a dir poco granitica... (il mio paragone è il gpz...credo che anche un monopattino di oggi sia meglio) comunque non c’e tempo per pensare...si apre sul seguente rettilineo e si stacca con la moto leggermente inclinata a destra per una leggera destra prima di una bella curva a sinistra a raggio variabile...rettilineo e via a destra per percorrere il rettilineo del traguardo! L’istruttore con la rsv mi fa cenno di passare. I primi 2702 metri sono andati...inizio a prendere più confidenza con me stesso e con la moto e mi butto nel tornantone con più decisione.. ah chiariamolo subito non ho azzeccato manco una traiettoria...almeno credo! Mi sembrava di essere sempre o troppo veloce o troppo largo,stretto alto basso biondo moro...insomma avete capito...e via sul rettilineo a manetta...si stacca e tiro una “pallata” sul serbatoio sorpreso dai freni ( col gpz deceleravo così solo picchiando sui paraurti) entro in curva a “bomba”. Non so come ma riesco a fare la curva...ma la faccio...via sul rettilineo e tornante a destra...in uscita di seconda ho tirato una manata alla manetta che a momenti si spezzava il cavo del gas...mi è arrivato un calcio sul sedere e la bestia ha deciso di disarcionarmi...mi sono aggrappato al bel manubrione anodizzato ed ho fatto mezzo rettilineo col cupolino nello stomaco piedi a bandiera e manubrio a fondo corsa a destra e sinistra....ho tirato una capocciata al plexiglas cha quando sono riuscito a ristabilirmi sulla sella avevo la mentoniera davanti agli occhi! Cristo...ho visto la posteriore che mi voleva sorpassare!!! Uno normale starebbe calmino.. ed invece manatona di gas e via sul rettilineo...oramai chi mi precedeva ha allungato un po’ quindi posso tirare la staccata per entra re nella esse...piego a destra e poi a sinistra...piego...e scraatttcsss...ma che cazz...ah...la saponetta!!! Rettilineo e curvone a sin... saponetta a terra ed apro con decisione...altra disarcionata...ma stavolta più “benevola visto che ero in terza...riguadagnata la sella ero oramai alle curve che ho fatto a due allora...anche perché stavo scomodo....e ci credo avevo il piede destro sullo scarico invece che sulla pedana....riassunta una posizione più consona posso permettermi di tirare sul rettilineo box per riguadagnare le costole di ronny...peccato che non si potesse andare di più e non si potesse passare...il povero Ronny era attaccato all’istruttore quindi non poteva muoversi...lo affiancavo all’esterno e poi per non farmi cacciare dal circuito facevo quello che il saggio ronny faceva...vale a dire levare il gas!!! Peccato...o forse meglio perché non so proprio se tornavo a casa se non avessi avuto un moderatore...gli altri tre giri sono stati solo un frenare, piegare, grattare, aprire con saggezza e addirittura alla fine cercare di vedere cosa facesse l’istruttore...dove metteva le ruote...le gomme un po’ più calde infondevano maggiore sicurezza ed iniziavo a capire dove girassero le curve...poi quel deficiente con la rsv si è infilato nei box. L’ultima avventura è stata trovare la folle...sapete io sono abituato a moto serie che da ferme puoi solo inserire la prima e la folle!!! Abbiamo poi cacchieggiato tutta la mattina in circuito nella vana speranza di scroccare un altro turno ma la nostra speranza si è infranta quando due fenomeni hanno sdraiato due tuono....(io ci sono andato vicino...)! Il viaggio di ritorno è stato un semplice ritornare con i piedi per terra...un rendersi conto di tante cose quali amicizie gioie e sogni...ma ha significato anche rendersi conto di cosa sia il rispetto...il rispetto negato ad una moto che ne merita un bel po’ (130 cv sono abbastanza)!

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