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Melandri: 'Non sono ancora al 100 per 100'
Marco curato dai medici della Clinica Mobile
Marco Melandri dopo la frattura alla caviglia sinistra rimediata nel contatto in gara a Jerez che lo ha messo fuori dai giochi del Gran Premio di Spagna è stato visto più volte in questi giorni dai medici della Clinica Mobile.

Il Dott. Claudio Costa ha tenuto sempre sotto controllo le condizioni di Marco consigliandolo sulla riabilitazione piuX idonea per essere in buone condizioni fisiche per il fine settimana di Le Mans. Lo scorso anno Marco, velocissimo nelle prove del venerdì, salì sul terzo gradino del podio nonostante una brutta caduta nella giornata di sabato che gli procuro la lussazione della spalla sinistra. C'è quindi da aspettarsi, ancora una volta, una grande prova di carattere da parte del pilota ravennate. L'inconveniente alla caviglia gli complicherà il lavoro dei prossimi giorni, ma il suo temperamento saprà guidarlo sopra il problema. "Non sono ancora al 100%, ma mi sono impegnato molto per agevolare la ripresa dopo l'incidente di Jerez. Lavorando in piscina e sulla bicicletta ho potuto riabilitare l'articolazione senza forzatamente caricare il peso sulla caviglia. La pista mi piace, molto, è un pò cambiata rispetto allo scorso anno, vedrò come appena arrivo a Le Mans".

"Le difficoltà invece provengono dalle caratteristiche tecniche del tracciato: ci sono curve da affrontare in prima marcia e rettilinei da 6a marcia. Violente frenate e frequenti cambi di velocità. La caviglia sinistra, proprio quella che aziona la leva del cambio sarà di sicuro messa a dura prova - afferma Melandri -, non ho molta forza e la mobilità non è al massimo, i problemi potrebbero manifestarsi sulla durata di una intera gara.

Sono comunque fiducioso. La delusione e la rabbia per l'ultima gara di Jerez, conclusa a zero punti buttando al vento tutto il lavoro fatto mi aiuteranno a superare il problema della caviglia e a trovare la massima determinazione. Per quanto riguarda la messa a punto della moto, avantreno e freni sono la parte cruciale del lavoro da fare proprio per le caratteristiche della pista. Non di difficile soluzione però, lo scorso anno già dal venerdì ero subito a posto e molto veloce".

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