Abbiamo concluso i nostri test europei per quest’anno, dopo alcuni giorni a Jerez. Ancora una volta, sono partito di domenica: il mio giorno preferito per andare in bici, e il tempo era perfetto, la miglior giornata in assoluto nelle ultime due settimane, ma naturalmente non sono uscito in bici, dovevo prendere un aereo.
I tre giorni di test sono stati positivi. I primi due, il tempo era perfetto, mentre il terzo giorno era un po’ più freddo e più grigio. Alla fine del secondo giorno, ero molto più soddisfatto rispetto all’ultimo test. Ho fatto grandi progressi, le cose si stanno mettendo decisamente bene per noi. Il terzo giorno abbiamo provato un po’ di cose che forse non ci hanno portato dove volevamo: normale amministrazione. Non sono stato tanto contento di dover ripartire il terzo giorno: avrei davvero voluto continuare a migliorarmi, ma sarà per un’altra volta.
Il prossimo test sarà a Phillip Island, una pista che conosco molto bene. Conosco ogni irregolarità dell’asfalto, non dovrò imparare il tracciato, e quindi non vedo l’ora di andarci. Mentre noi finivamo a Jerez, si stava preparando a provare la squadra Ferrari F1. Sicuramente noi della Ducati abbiamo ottime dotazioni, facciamo sempre bella figura nel paddock, ma anche considerando il TIR più sofisticato mai visto nel paddock della Superbike, beh, Ferrari ne ha uno così con dentro una palestra completamente attrezzata solo per i suoi due piloti!
Oggi sono rientrato a casa e Kim e io siamo andati a pranzo e poi abbiamo prelevato i bambini al bus e siamo andati al parco per una passeggiata con il cane. Missione compiuta, ma non vediamo l’ora di partire: ci manca l’Australia. Il nostro volo è fissato per sabato prossimo, meno male. Ci rilasseremo, andremo in spiaggia e faremo un sacco di grigliate. Ho un paio di cose da sbrigare a casa oltre ai test di Island.
Ultimamente fa molto caldo in Australia, e di solito, quando vado a casa, nuoto nel fiume dietro alla casa dei mie genitori: questa volta però devo starci attento perché, visto che è piovuto poco, il fiume è molto salato e potrebbero esserci degli squali. Noi li chiamiamo Noah, ultimamente hanno risalito il fiume spingendosi molto più avanti del normale e di recente hanno preso un cane. Uno squalo è sempre un squalo, e spero che a uno di loro non tocchi incontrare me mentre nuoto nel fiume, quest’anno. Molti pensano che l’Australia sia piena di animali pericolosi, e si preoccupano. A me va benissimo, perché abbiamo le spiagge migliori del mondo e meno persone le affollano, meglio è!
Ok, la prossima settimana scriverò il diario dall’Australia. E’ un lungo volo, ma non vedo l’ora di farlo,
...TB
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